III di Quaresima: Es 3,1-8a.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9
“Ti ho conosciuto e sono sceso a liberarti”. Ti conosco e scendo a liberarti.
Riconoscere la presenza e l'operare di Dio è lasciarsi liberare da lui e portare frutti di solidarietà, come sarà chiesto agli interlocutori/liberati per diventare un “popolo”.
Dio è pazienza senza confini, perché è amore. Chi continua a donare la vita non vuole la morte. Vita è pure la possibilità di conversione che continua ad esserci donata. Se egli potesse contare anche un poco sulla nostra pazienza frutto di amore! Non andare altrove. Riconosci l’amore che ti è dato e troverai pure la pazienza. Il fico non solo non viene abbattuto, ma qualcuno se ne cura, dalla parte di Dio, perché porti frutto.
I nostri occhi lo vedono? Il nostro cuore ascolta?